domenica 31 agosto 2008

nuova storia


Sin dalle mie primissime letture dei romanzi PARANORMAL ROMANCE E URBAN FANTASY , ho messo da parte spunti e idee per una storia che forse in futuro sarebbe nata.

Beh sono arrivata ad avere tra le mani spunti e idee propizie per una storia che mi appartiene di cui ho sentito improvvisamente il desiderio di dedicare tutto il mio tempo libero per la crescita di essa.

Ho in mente un lavoro serio e senza date di scadenza, dunque ho iniziato con lo scrivere una mini scaletta che vi presento qui sotto.

inoltre volevo precisare che l'altra mia storia di cui avete letto le prime pag. ,non sarà affatto abbandonata ma me ne occuperò in un secondo tempo , perchè anche questa storia ha bisogno di tempo per "crescere".


ECCO LA SCALETTA DI QUESTA NUOVA STORIA DAL TITOLO :BUIO NEL CUORE.







BUIO NEL CUORE

SCALETTA:

-NOME PROTAGONISTA:ANNIE WILDE
-NOME ANTAGONISTA:DIMITRI HONLBEIN
-GENERE:PARANORMAL ROMANCE(VAMPIRESCO)

TRAMA

ANNE VIVE DA SOLA IN UNA PICCOLA CASA TRA I GRANDI ALBERI DI UN FITTO BOSCO IRLANDESE.
A FARE COMPAGNIA AD ANNE è IL SUO CARO LUPO MANNARO, ERIC.
ANNE è UNA VAMPIRA CON IL DONO DELLA POESIA, CHE COMBATTE OGNI SINGOLO GIORNO CON IL SUO ARDENDE DOLORE:LA PARTENZA DEL SUO AMATO DIMITRI HONLBEIN.
PARTITO ORMAI DA QUATTRO ANNI PER UNA TORTUOSA BATTAGLIA TRA VAMPIRI SOPRANNOMINATI “DEMONI”IN QUANTO VIVONO PER DISSETARE LA LORO SETE DI DISTRUGGERE IL MONDO E CONQUISTARLO.
ANNE E DIMITRI SONO VAMPIRI “BIANCHI”CHE CERCANO DI SALVAGUARDARE LA LORO RAZZA , INOLTRE VANNO D’ACCORDO CON I LUPI MANNARI .
ANNE RIESCE A MANTENERE LA PROMESSA DI NON PARTIRE PER LA TRAGICA BATTAGLIA PER QUATTRO ANNI , MA L’AMORE è TROPPO FORTE , L’ASSENZA DI DIMITRI LOGORA LA SUA ANIMA OGNI GIORNO DI Più FINO ALLA PERDITA DEFINITIVA DEL PROPRIO CONTROLLO. ANNE PARTE ALLA RICERCA DEL SUO AMATO PORTANDO CON SE TUTTA LA TENACIA PER COMBATTERE CONTRO I VAMPIRI “DEMONI.”
ANNE RIUSCIRà DOPO MILLE BATTAGLIE A RITROVARE DIMITRI MA IL FINALE NON è COME L’AMORE AVEVA DESIDERATO




** Cosa ne pensate?inoltre ci tengo a dirvi che se avete idee per arricchire questa storia sono ben accettate da me.


le prime pag.di questa storia saranno postate qui nei prossimi giorni.

venerdì 29 agosto 2008

"ho sbagliato"(mia poesia)


Ho sbagliato amore
scusa ma ho sbagliato
sbagliato ad amarti
così profondamente
possedendo con il sole e con la luna
la tua anima
i tuoi sentimenti
ho sbagliato a perdermi
nei tuoi baci
nei tuoi sorrisi
nel tuo profumo
per sussurrarti ad occhi chiusi
ti amo
ti amo
ti amo
ho sbagliato a fatti conoscere
ogni segreto del mio cuore
ogni angolo buoio
ho sbagliato
a farti sentire il mio amore
quando eri dentro me
quando mi possedevi
quando sentivi il mio ardore
ho sbagliato
si amore ho sbagliato
perchè mi ritrovo a piangere
rinchiusa in uno scrigno di ricordi
tenendo in mano il mio cuore
che non batte
cuore che ti dice sono accanto a te
senza esplodere
ho sbagliato
il mio cuore non ti ama
non ama nessuno
è morto con l'amore dentro
non vivrà più
ho sbagliato
si ho sbagliato
sbaglio a non dirtelo
a guardarti negli occhi
mentre dentro piango
sbaglio a non lasciarti andare
sbaglio
si amore sbaglio

canzone:alleluja.la mia canzone preferita


Ho sentito che c'era un accordo segreto Che Davide suonava per compiacere il Signore Ma a te non importa un granché della musica, vero? Be', funziona così, il quarto, il quinto Il minore scende e il maggiore sale Il re frustrato che compone alleluia Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia .... Be', la tua fede era forte ma avevo bisogno di una prova L'hai vista fare il bagno sul tetto La sua bellezza e il chiaro di luna ti vinsero Lei ti legò a una sedia della sua cucina Infranse il tuo trono e ti tagliò i capelli E dalle tue labbra fece uscire l'alleluia... Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia .... Piccola, io sono già stato qui Ho visto questa stanza e ho camminato su questo pavimento Vivevo da solo prima di conoscerti Ho visto la tua insegna sull'arca di marmo Ma l'amore non è una marcia trionfale È un freddo ed infranto alleluia Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia .... Be', c'era un tempo in cui mi facevi sapere Cosa stava davvero accadendo di sotto Ma adesso non me lo lasci mai vedere, vero? Ma ricorda quando mi muovevo dentro di te Ed anche il sacro spirito si muoveva Ed ogni respiro che esalavamo era un alleluia... Be', forse c'è un dio lassù Ma tutto ciò che ho imparato dall'amore È stato come colpire qualcuno che ti ha sfruttato Non è un grido che si sente di notte Non è qualcuno che ha visto la luce È un freddo ed infranto alleluia

giovedì 28 agosto 2008

"DIMENTICAMI"



OGGI VI VOGLIO PARLARE DI UNA DONNA STRAORDINARIA , INTELLIGENTE COME NON MAI, UNA DONNA CHE PUNTA SEMPRE GLI OCCHI NEL MONDO EBRAICO:ELENA LOEWENTHAL SARà ANCHE OSPITE AL FESTIVALDELLALETTERATURA CHE AVRà INIZIO TRA IL 3 E IL 7 SETTEMBRE AMANTOVA.






Elena Loewenthal


è nata a Torino nel 1960. Lavora da anni sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura d’Israele, attività che le sono valse nel 1999 un premio speciale da parte del Ministero dei Beni Culturali. Collabora alla Stampa e a Tuttolibri, dove tiene una rubrica intitolata “Terre Promesse”. Ha pubblicato insieme a Giulio Busi Mistica ebraica, testi della tradizione segreta del giudaismo dal III al XVIII secolo (Einaudi - i Millenni). Da anni sta inoltre lavorando per Adelphi all’edizione italiana dell’opera di Louis Ginzberg, Le leggende degli ebrei in sette volumi, di cui sono già usciti i primi tre. Con I bottoni del signor Montefiore e altre storie ebraiche (Einaudi Ragazzi) ha vinto il Premio Andersen nel 1997. Per Baldini & Castoldi sono usciti Buon appetito Elia. Manuale di cucina ebraica, Enciclopedia della risata ebraica e Ebraismo. Le grandi religioni, tradotto in Francia e Germania. Nel 2000 ha pubblicato Cucina Ebraica insieme a Roberta Anau.


DI LEI OGGI INCOMINCERò A LEGGERE "DIMENTICAMI".

L'UNICO SUO LIBRO CHE NON PARLA DI DONNE O UOMINI EBRAICI MA PARLA DI UNA STORIA D'AMORE FINITA MALE, CIOè CHE LA COPPIA SI SCIOGLIE.

NON POSTERò LA TRAMA PERCHè PRIMA VOGLIO LEGGERLO :)

martedì 26 agosto 2008

promessa


Nel post precedente promettevo di fare una ricerca su AMèLIE NOTHOM,detto fatto.

tra le informazioni raccolte da WIKIPEDIA sulla sua biografia e le informazioni apprese leggendo alcune riviste su di lei

ho appreso che questa scrittrice è straordinariamente vera.

VERA perchè in tutti i suoi 15 libri scritti non fa altro che romanzare la sua vita,i suoi sogni,le sue esperienze e i suoi amori

non trascurando mai L'IRONIA

compagna fedele dei suoi viaggi e della vita stessa.

un passato da anoressica,dai 13 ai 17 anni fino alla "completa"guarigione all'età di 21 anni.

Ma come ben dice lei stessa nel suo libro

"BIOGRAFIA DELLA FAME"

dove crudelmente racconta la sua esperienza

L'ANORESSICA TI CALCIFICA L'ANIMA

è POSSIBILE USCIRNE

è IMPOSSIBILE NON AVER TRACCE NEL PROPRIO CORPO.

infatti la sua alimentazione non è per niente salutare:

un solo pasto al giorno,la cena.

tutt'oggi porta abiti larghi e mostra al mondo le occhiaie sotto i suoi occhi.

AMèLIE NOTHOMB è una donna fragile ma allo stesso tempo forte

rigida come le regole del suo giappone

romantica e straziante come i suoi amori.

UNA DONNA DA CAPIRE E AMARLA TRA LE SUE RIGHE.

Da una donna amante dei cappelli cilindrici che ci rammentano epoche passate

possiamo capire il battito irregolare di un cuore che soffre

di un cuore che vive

scrutando con i suoi occhi ogni angolo del mondo.

lunedì 25 agosto 2008

Nè DI ADAMO Nè DI EVA



ieri mentre ero in giro per le vie del centro , come al solito vengo attratta , come spinta da una grande calamita , nella libreria CAPALUNGA dove vado sempre!!


sono stato circa 45 minuti a leggere titoli e recensioni di vari libri fino a quando non ho trovato il libro:


"Nè DI EVA Nè DI ADAMO"






DI: AMèLIE NOTHOMB




fino a ieri non avevo mai sentito parlare di questa scrittrice, famosa a quanto pare. ciò che mi incuriosisce di lei è che è la protagonista delle copertine dei suoi libri.questo la rende secondo me ancor più viva nel suo lavoro.
N.AMèLIE è stata due giorni a girovagare per la penisola italiana tra librerie e apparizioni tv per la promozione del suo libro.
scrive quattro ore al giorno , dalle 4 alle 8 del mattino ogni giorno.
ha deciso questoorario perchè tutte le altre ore della giornata sono dedicate a tutti i suoi hobby....
QUESTA SCRITTRICE MI PIACE VERAMENTE.
GLI ALTRI LIBRI PUBBLICATI DA LEI SONO:
*IGIENE DELL'ASSASSINO
*SABOTAGGIO D'AMORE
*LE CATILINARIE
*ATTENTATO
*RITORNO A POMPEI
*MERCURIO
*STUPORE E TREMORI
*METAFISICA DEI TUBI
*COSMETICA DEL NEMICO
*DIZIONARIO DEI NOMI PROPRI
*ANTICRISTA
*BIOGRAFIA DELLA FAME
*ACIDO SOLFORICO
*DIARIO DI RONDINE
RACCOGLIERò PIù INFORMAZIONI SU DI LEI....

domenica 24 agosto 2008

"UN AMORE NASCOSTO TRA LE LETTERE"L'INIZIO DEL MIO ROMANZO

Da oggi pubblicherò anche su questo sito il romanzo che ho iniziato a scrivere, naturalmente anche se lo posterò qui nulla toglie che in seguito sarà modificato , limato o arricchito.

spero nei vostri commenti , mi sono utili per migliorare il mio lavoro.

il titolo della storia che voglio raccontare è : "un amore nascosto tra le lettere"(naturalmente anche questo titolo è provvisorio)


la protagonista è ELISABETH SWON


ECCO L'INIZIO DELLA MIA STORIA
Non sono mai stata una ragazza molto sociale, anzi sono sempre stata del tutto l’opposto a causa della mia timidezza. Ho da sempre amato le piccolezze della vita, le dolcezze come la poesia,il profumo di una rosa, la freschezza dell’alba, la
tenerezza degli animali ,figli della natura dotati di un’anima e dalla capacità d’amare. In
particolar modo sono legata da una magia interiore,che mi spinge sempre in nuove avventura,
alla poesia. Essa per me
è sempre stata la dolcezza più grande, che mi coccola in
ogni genere poetico, anche se una poesia parli di dolore o di morte esprime in ogni parola o rima la propria dolcezza. Sin dalla tenera infanzia rimasi maledettamente folgorata dai tasti bianco e nero
del pianoforte, così a soli cinque anni presi lezioni di piano senza smettere mai di suonare sia con le dita diafane che mi accompagnano ormai da tutta una vita in ogni solco magico,ma soprattutto non ho smesso mai di far suonare il mio cuore fragile che pulsa incastonato nel mio petto esile.
Credo nella natura e nella sua straordinaria energia, credo anche che la maggior parte dell’essere umano non abbia capito cosa essa
sia e cosa protegge nei suoi labirinti incantevoli , misteriosi e tortuosi.
Da
sempre amo
il sole, considerandolo la mia perla perché ogni giorno accarezza i miei lunghi capelli dorati e mossi, il mio viso minuto e leggermente ovale e i miei piccoli occhi azzurri , il mio sorriso dalle labbra sottili e rosee.
Ma la vita mi ha voluto mostrare la dolcezza più grande, l’amore.. si l’amore!
Di esso tutti ne parlano ma ancora nessuno ha scoperto da dove nasce la magia che emana quando ne rimaniamo folgorati. Sono convinta che nessun uomo lo capirà mai perché in ognuno di noi c’è amore, noi stessi siamo amore e per questo che il nostro compito non è quello di andare alla ricerca dell’amore ma vivere l’amore che vive in e con noi,tutti i giorni sin dalla nascita. Ma la vita ci dona un altro grande amore, quello che ci fa battere il cuore, ci fa sentire leggere e confuse. Quello che ci fa sorridere e piangere contemporaneamente, quello che ci porta a scavare nel cuore e nella nostra vita facendoci crescere e conoscere noi stesse. L’amore per un uomo o per una donna che ci spinge sempre più in là dove noi stessi non avremmo mai immaginato.
All’età di diciannove anni la vita mi fece conoscere l’amore, l’amore per un uomo, l’amore per cui ho dato la vita, il mio primo e unico vero amore.
Per questo amore ho dato la vita, ho sofferto, sono stata felice e ho anche pianto.
Tutto iniziò quando
incominciai a scrivere lettere d’amore ad un uomo che non avevo mai visto, ma… che amavo.



Caro Amore

Sono china su questo foglio ingiallito dal tempo per scrivere le emozioni che oggi vivono dentro di me.
Ho curiosato tra i foto-album
di famiglia le foto di quando ero bambina,con quei capelli biondi e intrecciate con fiocchi rosa e con le labbra incorniciate di tanta cioccolata facendo risaltare i piccoli denti da piccina.
C’è una mia foto di quando avevo quattro anni, sono
seduta sullo sgabello di pelle nera di fronte al grandissimo pianoforte a coda ,al centro del salone di casa mia , con un abito bianco dai ricami semplici ai bordi delle maniche e della gonnellina ,reso
adorabile da un nastro rosa perla sulla mia piccolissima vita.
Mi ricordo che a quell’età vedevo il pianoforte e i suoi tasti bianchi e
nero come qualcosa da dedicarci tempo e da scoprire ogni giorno sempre più. Ricordo che i miei genitori non mi permisero di suonarlo fino all’età di cinque anni , quando presi lezioni e fino ad allora ero attratta da questo gioiello nero .la
curiosità era sempre più forte perché i miei mi dicevano di non toccarlo perché potevo rovinarlo e le cose preziose andavano custodite con amore e delicatezza.
Sono stata io con la mia voce stridula a dire ai miei genitori che volevo suonare il piano.
Rimasero con il sorriso sulle labbra , soprattutto mia madre che non poteva credere alle sue orecchie che la sua piccolina a soli cinque anni le chiedeva con un sorrisino di voler prendere lezioni di piano.
Incominciai subito , passavo ore e ore a ripetere con la passione nel cuore gli esercizi che la mia insegnante mi assegnava.
I miei erano sempre più fieri di me ma mi piaceva soprattutto la domenica quando mamma e papà si mettevano seduti accanto a me sullo sgabello ascoltandomi mentre suonavo.
Stamani mi sono alzata all’alba , non riuscivo a dormire ,quindi infilai i miei jeans chiari e la maglia bianca con i bottoni lungo il petto ,le scarpe bianche e scesi lentamente e in silenzio le scale per mettermi a suonare le mie composizioni , svanendo dal mondo per quattro ore.
Amore mio,ti sentivo ascoltare ciò che suonavo ad occhi chiusi , eri
lì accanto a me senza che tu mi abbandonassi per un solo secondo.
È stato tutto magnifico , spero di risvegliarmi nuovamente all’alba per poter continuare a “parlare”con te , già mi manchi ma so che presto farai battere il mio cuore.

Amore si è fatto tardi , è ora che io vada a letto.
Dormi bene amore mio
Buona notte

Tua e per sempre
Elisabeth.

sabato 23 agosto 2008

COLLEGATO AL POST DI SOTTO

DUNQUE HO DECISO DI LEGGERE IL RITRATTO DI DORIAN GRAY...
PER POI LASCIARMI INCANTARE DAL MAGNIFICO LIBRO DEL KUNDERA.
VOI AVETE LETTO QUALCUNO DI QUESTI DUE LIBRI?
FATEMI SAPERE.
NATURALMENTE DOPO LA LETTURA POSTERò UNA RICCA RECENSIONE...+ RICERCHE...

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY&L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE

stamani ho curiosato tra la piccola libreria che ho in casa , in cerca di un bel libro



Dopo aver letto molte recensioni di alcuni libri , ho trovato due libri molto interessanti.




il primo è:


IL RITRATTO DI DORIAN GRAY(OSCAR WILDE)


























il secondo è:

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE(KUNDERA)










































venerdì 22 agosto 2008

proposta libri



oggi vi propongo due libri scoperti da me di recente che presto spero di leggere e dare un mio giudizio personale.




il primo è:


"la madre che mi manca" di JOYCE CAROL CATES










il secondo invece è:



"la voce segreta dei corvi" di CRISTOPHER BARZAK



qualcuno di voi per caso ha letto uno di questi due libri o magari entrambi?

fatemi sapere...io ho letto ottime recensioni su questi due libri per questo ve lo propongo

martedì 19 agosto 2008

DECOLOGO PER ASPIRANTI SCRITTORI


Questo è il decalogo che ogni aspirante scrittore dovrebbe seguire.io l'ho trovato per caso su internet e mi è piaciuto, in quanto sono parole vere. vi posto anche il decalogo secondo KEN FOLLET(di cui io non sono tanto d'accordo.)

ditemi le vostre impressioni e quale decalogo è più vicino a voi.



DECALOGO PER ASPIRANTI SCRITTORI


1.Si può diventare grandi scrittori anche scrivendo soltanto di domenica, ma nessuno scrittore della domenica è mai diventato grande.
2. Abbi cura della grammatica e della sintassi: ti ricompenseranno
3. Chi non rilegge i suoi scritti li lascia pieni di errori.
4. La vera spontaneità si raggiunge attraverso la disciplina.

5. La miglior disciplina è la lettura. Quindi, leggere è indispensabile.
6. Non illuderti: tutto quel che si può dire si può dire semplicemente.
7. Se non è chiaro non è ben scritto.
8. In un libro ben fatto non esistono parti di raccordo.
9. Racconta a tutti la trama del tuo libro, ma riserva il finale solo a quelli che lo comprano
10. La stessa cosa vale per i decaloghi, quindi: la regola 10 è nel manuale




DECALOGO SECONDO KEN FOLLET

1) Prosa elementare, innanzitutto.Mai scrivere difficile, mai costringere chi legge ad aprire il vocabolario. Perché il principale obiettivo dello scrittore dev’essere quello di far svagare il lettore, di inventare trame avventurose che lo trasportino in un’altra realtà. Il linguaggio non deve rappresentare un ostacolo, e perciò dovrà essere semplice. “La prima regola per uno scrittore è scrivere in modo semplice. Riterrei di aver fallito, se i miei lettori fossero costretti a leggere due volte la stessa frase o la stessa pagina per capirla”.


2) Definire un progetto.Mai partire scrivendo “Capitolo I” in testa al foglio. Procedere senza sapere dove si vuol e arrivare è il metodo migliore per perdere tempo e seminare il libro di errori e incongruenze. All’inizio, invece, sarà bene tracciare una scaletta di eventi che guideranno l’autore nel corso di tutta la trama.


3) Farsi consigliare da amici e parenti.Una volta buttata giù una scaletta, bisognerà sottoporre questo indice a diversi tipi di lettori: amici, ma anche lettori professionisti. “Dovreste chiedere sempre, a chi vi sta intorno, che cosa gli piacerebbe leggere”. L’idea di base del vostro libro dovrà essere addirittura riassumibile in una sola frase.


4) Connotare i personaggi.Una volta definita l’idea centrale della storia, bisognerà individuare i personaggi, con le loro caratteristiche fisiche ed emotive.


5) Il “labor limae”.In un thriller, il lavoro di lima durerà parecchi giorni, perché se un personaggio, nel corso della vicenda, si comporta in un certo modo, tutte le descrizioni precedenti dovranno preparare a quella reazione. Anzi, l’effetto di suspense nel lettore va accresciuto proprio tornando continuamente indietro, man mano che si va avanti nella scrittura, a correggere le scene precedenti per prepararsi a quella attuale.


6) Rigore nella documentazione.La ricostruzione storica dovrà essere fatta con molta attenzione. Per questo, l’attività di ricerca sarà un momento decisivo nella preparazione del libro. Anche perché proprio il vaglio di testi e di fonti è una preziosa occasione di ispirazioni. Follett ammette di servirsi di ricercatori professionisti che gli forniscono non solo dati storici e schede accurate sulle vicende che intende trattare, ma anche testimonianze, indagini personali, interviste e curiosità varie.


7) Preparare una sinossi.Dovrà essere una specie di indice di almeno 25 pagine, e contenere un riassunto dei vari capitoli. A questo punto cominceranno le “consultazioni”. Dagli agenti letterari agli amici, dai parenti ai colleghi. L’importante sarà raccogliere più commenti possibili. Alla fine di questa operazione collettiva l’indice andrà probabilmente riscritto, prendendo in considerazione i suggerimenti ricevuti.
Il primo capitolo.Per Follett è la parte fondamentale di un libro. Dal momento che da esso dipenderà la scelta del lettore di andare avanti o lasciar perdere il romanzo, ed è lì che concentra quanti più elementi possibili. Uno sforzo nel quale impiega circa sei mesi, più di quanto occorra per scrivere tutto il resto del libro. Da subito va messo in atto un principio basilare di tecnica di scrittura: un radicale colpo di scena ogni quattro, al massimo sei pagine. E l’effetto di legare il lettore è assicurato. Una regola obbligatoria per lo scrittore americano, che confessa di averla appresa da “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austin, e di aver poi ritrovato nei racconti di Dickens.


9) Cercare un editore.Per Follett non è affatto il momento più difficile. “Un buon libro si riconosce”, sostiene lo scrittore. “E anche se difficilmente potrà capitarvi ciò che è successo a Nicolas Evans, [ l'autore de "L'uomo che sussurrava ai cavalli" N.d.R.] immediatamente ricontattato da un editore letteralmente impazzito dopo la lettura dei primi due capitoli del suo manoscritto, non dovrebbe essere troppo difficile farvi fissare un appuntamento da un agente”. Buttatevi dunque a capofitto nella nostra Pagina degli Editori, e… buona fortuna!


10) L’anima del successo: la pubblicità.Non ha nulla a che fare con le tecniche di scrittura, ma Follett la include tra i segreti del successo. La pubblicità, nel suo caso, comincia già dopo aver completato la scrittura del primo capitolo. Da quel momento, agenti, editori, collaboratori, iniziano la promozione del libro. E lui stesso trascorre circa due mesi tra Stati Uniti ed Europa per parlare della sua prossima pubblicazione e stringere accordi di distribuzione. È un po’ quello che suggerisce anche il nostro Luca Masali nel suo articolo Autori e Editori. L’avete letto? No? Non fatevelo sfuggire: è davvero illuminante.


FATEMI SAPERE.

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI

mercoledì 13 agosto 2008

orgoglio e pregiudizio-JANE AUSTEN


ieri ho letto le prime 50 pagine di "ORGOGLIO E PREGIUDIZIO" di Jane Austen.

Ho letto la presentazione e i primi dieci capitoli del libro(i capitoli sono composti di poche pag.)e questa è la prima volta che leggo qualcosa della Auste e devo dire che il suo modo di scrivere mi piace moltissimo,veramente. Non nascondo che durante leggevo mi capitava di leggere recitando...senza accorgermene.

non vedo l'ora di proseguire con la lettura e conoscere a fondo JANE AUSTEN.


qui vi posto un po della sua biografia anche se è molto scarsa, prechè non si sa molto di lei,era una donna abbastanza riservata.




Biografia


Figlia di un pastore anglicano, George Austen, nacque nel 1775 a Steventon, nello Hampshire, un piccolo villaggio nel sud-est dell'Inghilterra, dove visse per venticinque anni con sei fratelli e la sorella Cassandra. Ben poco di certo si sa della sua vita e non si conoscono episodi degni di particolare nota; Jane non lasciò mai la sua famiglia e rimase nubile fino alla fine dei suoi giorni; dopo la morte i suoi fratelli distrussero gran parte delle lettere e delle carte private che le erano appartenute. Il nipote, J. E. Austen-Leigh, ne scrisse una biografia, pubblicata nel 1870 col titolo di Memorie; in esso Austen viene presentata come una signorina esemplare, presa dalla vita domestica e dedita solo incidentalmente alla letteratura. Quando suo padre morì, nel 1805, la sua famiglia si trasferì a Chawtown, un piccolo villaggio a pochi chilometri dal suo luogo di origine, dove scrisse la maggior parte delle sue opere. Austen deve gran parte della sua formazione culturale al padre, il quale la erudì nel francese, le insegnò le basi della lingua italiana e le fece scoprire i classici della letteratura inglese. Quando era ancora adolescente iniziò a dedicarsi alla scrittura: presero forma, così, alcuni racconti brevi, tra cui Amore e amicizia, pubblicato postumo nel 1922, e Lady Susan, un racconto epistolare, scritto fra il 1793 e il 1794 e pubblicato postumo nel volume delle Memorie. Tutti i suoi racconti furono pubblicati anonimamente, sotto un presunto falso nome maschile, poiché allora la scrittura femminile non era accettata. La vera provenienza delle sue novelle fu svelata solo dalla biografia che il nipote pubblicò, come detto sopra, nel 1870.


spero che la biografia non vi abbia deluso,l'ho presa da wikipedia,era la migliore!


qui posto alcune sue frasi più famose tratte dai suoi libri.


Jane Austen (1775 – 1817), scrittrice britannica.


Nella riservatezza c'è sicurezza, ma non attrazione. Non si può amare una persona riservata.


Quando un'opinione è generale, è per lo più corretta.


Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male.


Forse, come sai, gli affari portano denaro, ma l'amicizia quasi mai.


L'immaginazione delle donne è molto rapida: balza in un attimo dall'ammirazione all'amore, dall'amore al matrimonio.


I miei mal di gola sono sempre peggiori di quelli degli altri.


La festa migliore è quella che finisce prima.


Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell'altra metà.


Preferisco che la gente non sia molto simpatica per non essere obbligata a farmeli piacere molto.


È una verità conosciuta universalmente, che un uomo solo in possesso di una grande fortuna è in cerca di moglie. (da "Orgoglio e Pregiudizio")


Passo il mio tempo tranquillissima e piacevolissimamente con Catherine. Miss Blachford è abbastanza gradevole; non desidero che la gente sia gradevolissima, in quanto mi salva dal problema di piacerle molto. (da una lettera alla sorella Cassandra, 24 dicembre 1798)


Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall'affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare. (da una lettera alla sorella Cassandra, 14 – 15 ottobre 1813)


Non voglio che la gente sia troppo simpatica: questo mi risparmia il disturbo di volerle molto bene. (da Lettere)


Certa gente, più si fa per loro, meno fanno per sé. (da Emma)


L'amicizia è certamente il migliore balsamo per le piaghe di un amore deluso. (da Northanger Abbey)


La vita non è altro che una veloce successione di cose inutili.

venerdì 8 agosto 2008

LETTERA A UN BAMBINO MAI NATO

"LA FALLACI HA SAPUTO COGLIERE CON IL SUO FIUTO STRAORDINARIO UN TEMA VITALE,LO HA ASSUNTO COME MEZZO DI TRASMISSIONE DELLA SUA ANIMA FERITA E ALLA FINE L'HA CANTATO CON DOLORE E FRA LE LACRIME."

Ho letto "lettera a un bambino mai nato" tutto in una notte.
è un libro crudele dove la protagonista,una madre,parla al proprio figlio che porta in grembo. il suo è un monologo triste, duro , pieno di dolore e isolamento. una donna che si ritrova in grembo il proprio bambino senza sapere se vuole divenatre madre di quel bambino.
in questo libro traspaiono tutte le incertezze di una donna sola, è un morso dritto alla gola.
parola dopo parola entri a far parte di quel dolore , parola dopo parola ti immedesimi, parpla dopo parola soffri insieme alla protagonista.
le lacrime sgorgono inmprovvisamente nel finale,quando il bambino decide di non nascere,fermandosi a soli due mesi e mezzo di vita e "parla alla madre". il morso si stringe con l'ultima frase del libro:
"TU SEI MORTO.ORA MUOIO ANCH'IO.MA NON CONTA.PERCHè LA VITA NON MUORE."
ecco la rivelazione di una madre che non crede in dio,all'amore,alla famiglia,alla gioia,lasciando che sia la vita a vivere ma non quella di lei e del bambino.

consiglio questo libro a tutte le donne del mondo perchè solo esse potranno bere il nettare delle parole scritte con le lacrime.a tutti gli uomini affinchè si accorgano con quanta facilità uccidono una donna,affinchè sentano nel fondo dell'anima ciò che una donna patisce nel corso della vita.
sconsiglio questo libro a tutti i bambini.

domenica 3 agosto 2008

ANITA SHREVE


Ho conosciuto da poco questa scrittrice, ancora non ho letto nessuno dei suoi libri maa ben presto lo farò.

postò qui tutti i libri dell'autrice


-dopo una parola

-la spiaggia del destino

-festa di nozze

-il peso dell'acqua

-la moglie del pilota

-una luce nella neve

-vetri di mare

-come lui voleva


presto aggiornerò ancora su di lei

sabato 2 agosto 2008

FARFALLE NERE


In questi giorni stò leggendo il libro "farfalle nere" di TARA BRAY SMITH.

un libro che fino alle prime 50 pagine non mi ha coinvolto molto(come del resto può capitare con molti libri)ma entrando nel cuore pulsante del romanzo ho incominciato ad amarlo , a seguirlo , a "vederlo". un libro molto affascinante sia per come T.B.SMITH scrive sia per la storia del tutto originale(anche i nomi che animano il romanzo direi)


TRAMA


NIX SAINT-MICHAEL è tormentato dalla visione di un cerchio luminoso che avvolge le persone che stanno per morire. farfalle dipinte e disegni appena scarabocchiati prendono vita sotto lo sguardo viola di ONDINE MESON.

sangue sotto le unghie e fango sulle caviglie angosciano i risvegli di MORGAN D'AMICI,che non ricorda nulla delle sue notti da sonnambula. a nix, ondine e morgan , legati dallo stesso destino, è stato promesso che le loro inquetudini troveranno una spiegazione durante un rave tra i boschi, il rave del solstizio d'estate, di cui tutti parlano senza sapere esattamente dove sia. alle soglie della notte più lunga della loro vita li aspetta una rivelazione sconvolgente,difficile da accettare ed estremamente pericolosa da affrontare...

una storia d'amore, orrore e magia che corre sotto la pelle di un'America dura, seducente e trasgressiva.


io sono arrivata a pag229 esattamente al 13esimo capitolo tutto da leggere.

vi consiglio questo romanzo vivamente.


inoltre colgo l'occasione per dirvi che a giorni sarà stampato il mio primo book poetico con 32 poesie mie tutte inedite, tra cui due mie "famose "tra chi mi conosce. pubblico il book in occasione del mio diciottesimo compleanno. a presto vi posterò tutte le poesie del book e la copertina. prima voglio vedere cosa suscita.