venerdì 8 agosto 2008

LETTERA A UN BAMBINO MAI NATO

"LA FALLACI HA SAPUTO COGLIERE CON IL SUO FIUTO STRAORDINARIO UN TEMA VITALE,LO HA ASSUNTO COME MEZZO DI TRASMISSIONE DELLA SUA ANIMA FERITA E ALLA FINE L'HA CANTATO CON DOLORE E FRA LE LACRIME."

Ho letto "lettera a un bambino mai nato" tutto in una notte.
è un libro crudele dove la protagonista,una madre,parla al proprio figlio che porta in grembo. il suo è un monologo triste, duro , pieno di dolore e isolamento. una donna che si ritrova in grembo il proprio bambino senza sapere se vuole divenatre madre di quel bambino.
in questo libro traspaiono tutte le incertezze di una donna sola, è un morso dritto alla gola.
parola dopo parola entri a far parte di quel dolore , parola dopo parola ti immedesimi, parpla dopo parola soffri insieme alla protagonista.
le lacrime sgorgono inmprovvisamente nel finale,quando il bambino decide di non nascere,fermandosi a soli due mesi e mezzo di vita e "parla alla madre". il morso si stringe con l'ultima frase del libro:
"TU SEI MORTO.ORA MUOIO ANCH'IO.MA NON CONTA.PERCHè LA VITA NON MUORE."
ecco la rivelazione di una madre che non crede in dio,all'amore,alla famiglia,alla gioia,lasciando che sia la vita a vivere ma non quella di lei e del bambino.

consiglio questo libro a tutte le donne del mondo perchè solo esse potranno bere il nettare delle parole scritte con le lacrime.a tutti gli uomini affinchè si accorgano con quanta facilità uccidono una donna,affinchè sentano nel fondo dell'anima ciò che una donna patisce nel corso della vita.
sconsiglio questo libro a tutti i bambini.

1 commento:

Aghi ha detto...

Non amo particolarmente la Fallaci, ma questo libro è proprio bello, doloroso ma bello.